“Una persona alla volta, un sorriso alla volta.
E’ così che si cambia il mondo.”

L’Associazione Carità senza Confini ha organizzato questo evento perché crede fermamente che la Carità, l’altro nome dell’Amore, possa veramente cambiare il mondo, cambiando prima di tutto noi stessi, e dare un senso alla nostra vita.

Soprattutto per i giovani, ed erano in tanti presenti alla serata, l’esperienza della missione fra i poveri, gli emarginati e i dimenticati può rappresentare una risposta alla loro ricerca di un senso e di uno scopo nella vita perché, quando si incontra la povertà, si scopre anche l’essenziale, ciò che veramente conta.

Le giovani di Carità senza Confini durante questa serata ci hanno parlato delle loro esperienze di missione fra i poveri dello Zambia, avvenute nell’estate 2018, e alle loro testimonianze è dedicato uno spazio apposito nelle News di questo sito.

Nicolò Govoni, ospite speciale dell’evento, ha svolto un’interessante relazione sulla sua negativa esperienza come volunturista, dalla quale però è nato l’amore per l’altro. L’esperienza in India con i bambini di un orfanotrofio gli ha fatto scoprire quale fosse la sua strada, aveva solo bisogno di vivere la missione per scoprire che senso dare alla sua vita, quale fosse il suo posto nel mondo. Ciò che non trovava nella sua città, le difficoltà e i problemi che viveva nel suo paese hanno trovato una risposta fra i bambini poveri dell’india. E di questa bella esperienza parla nel suo ultimo libro “Bianco come Dio”.

E’ per tutto questo che Carità senza Confini offre ogni anno la possibilità ai giovani di fare un’esperienza di missione, preceduta da incontri di formazione e seguita da un momento di relazione e confronto come quello che si è svolto il 29 novembre scorso.

L’evento ha avuto il Patrocinio della Segreteria di Stato per l’Istruzione e la Cultura e della Giunta di Castello di Serravalle.