La spedizione del container in Zambia non è semplicemente l’invio di materiale bensì il primo passo per la realizzazione di alcuni progetti nati dopo un viaggio di missione di alcuni giovani volontari dell’Associazione in Zambia nell’estate 2019. Durante quel viaggio sono state toccate con mano le realtà più autentiche e difficili del Paese.
Alcuni progetti riguardano la scuola perché l’istruzione è un diritto fondamentale ancora negato a troppi bambini. Saranno inviati diversi computer, rigenerati grazie all’impegno del Centro di Formazione Professionale, e saranno allestiti dai volontari alcuni laboratori di informatica in due scuole zambiane, una secondaria a Lusaka e una primaria a Chililabombwe. E questo è un progetto a lungo termine perché offrirà, ai giovani che frequenteranno nel tempo le due scuole, strumenti informatici utili e direi indispensabili a migliorare le condizioni scolastiche e ad ampliare le conoscenze e le competenze degli stessi studenti. Sarà inoltre distribuito tantissimo materiale scolastico (quaderni, penne, colori, astucci, zaini, libri in inglese, banchi, sedie, giochi ecc.) a varie scuole dove manca veramente tutto.
Nel container, inoltre, troverà posto altro materiale come letti, deambulatori, sedie a rotelle e strumentazione varia, che sarà destinato all’Ospedale di Santa Teresa di Ibenga, al Reparto Maternità e Pediatria della Clinica di Makeni e a diversi orfanotrofi, dove i poveri possono ricevere le cure mediche indispensabili.
Un altro progetto pensato e voluto dai giovani volontari è finalizzato ad aiutare nel breve termine le famiglie più disagiate e sofferenti, soprattutto nei villaggi più remoti, della cui realtà hanno fatto esperienza durante il citato viaggio di missione. Si tratta di persone alle quali mancano anche i beni di prima necessità come il cibo, il vestiario o i prodotti igienici, così importanti in questo tempo.